è un ramo del diritto pubblico le cui norme regolano l’organizzazione dell’Amministrazione pubblica, le attività di perseguimento degli interessi pubblici e i rapporti tra le varie manifestazioni del potere pubblico e i cittadini.
Il diritto amministrativo si occupa di regolare l’organizzazione, i mezzi e le forme delle attività della Pubblica Amministrazione, così come i rapporti tra P.A. e gli altri soggetti dell’ordinamento, sia nel caso in cui la pubblica amministrazione agisca come autorità, spendendo potere autoritativo e sia quando la pubblica amministrazione agisce come un qualsiasi soggetto privato, utilizzando i mezzi e gli strumenti del diritto privato.
L’azione della P.A. deve uniformarsi ai seguenti principi:
1. Principio di legalità: secondo questo principio, l’attività dei pubblici poteri deve essere pienamente conforme alla legge. Non può esistere, dunque, nessun apparato amministrativo senza conformità legislativa;
2.Principio di imparzialità: questo principio ci dice che l’amministrazione deve ottemperare alle sue funzioni senza discriminare le posizioni dei soggetti che hanno a che fare con la sua azione, nel pieno rispetto degli interessi ad essa attribuiti;
3. Principio di buon andamento: questo aspetto fa riferimento all’efficienza della Pubblica Amministrazione, che ambisce per sua funzione a raggiungere un utile sociale;
4. Principio di autonomia e decentramento: si tratta di principi sanciti dall’art.5 della nostra Carta Costituzionale che “riconosce e promuove le autonomie locali e attua nei servizi che dipendono dallo Stato, il più ampio decentramento amministrativo”
5. Principio di sussidiarietà, differenziazione, adeguatezza e leale collaborazione: secondo il principio di sussidiarietà verticale, le competenze amministrative devono essere attribuite ai livelli di governo più vicini ai
cittadini, o, basandosi sul principio di sussidiarietà orizzontale alle formazione sociali o agli individui. Il principio di leale collaborazione fa riferimento alle relazioni organizzative fra amministrazioni pubbliche;
6.Principio di responsabilità: sancto dall’articolo 28 della Costituzione, che formalmente recita “I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici”.
Lo Studio legale Sparti si occupa di ricorsi amministrativi davanti a tutte le sedi dei TAR nazionali, oltre che davanti al Consiglio di Stato ed al Consiglio di Giustizia Amministrativa e di ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.