Lo Studio Legale Sparti ha impugnato davanti al Tar del Lazio, chiedendone l’immedita sospensione, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26/04/2020 – disciplinante la vita sociale a far data dal 4.5.2020 -, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 108 del 27/04/2020, intitolato “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (20A02352)” nelle statuizioni contenute all’art. 1, ed al comma 1 lett. a), in combinazione con la lettera f) del medesimo comma.
Vengono sollevate ragioni connesse propriamente al DPCM, nonchè eccezione d’illegitimità costituzionale (con riferimento all’art. 13 della Costituzione) dell’art. 1 , comma 2 lett. a) D.L. 19/2020 che ha attribuito alla Presidenza del Consiglio il potere di limitare il diritto degli italiani di uscire dalle proprie abitazioni se non per necessari e giustificati motivi.